Regolamento della Piscina di Chieri

  1. Il pubblico dovrà attenersi all’orario di apertura e chiusura della piscina. Dopo l’orario di chiusura l’utenza ha 20 minuti per lasciare l’impianto. Nei giorni festivi le vasche chiudono 30 minuti prima dell’impianto. In qualsiasi momento il personale potrà verificare la regolare presenza  del cliente nell’impianto nonché il regolare l’utilizzo dei servizi a pagamento. Il riscontro può essere dato da scontrino fiscale, tessera associativa o tessera ad ingressi, in assenza di tale documentazione il cliente potrà rimanere nell’ impianto o continuare ad usufruire dei servizi solo dopo aver regolarizzato il pagamento con un aumento del 100% dal prezzo di listino. La permanenza prevista nell’impianto dalla clientela, salvo diversi avvisi, è di 90 minuti.
  2. I ragazzi di età inferiore ai 14 anni non potranno accedere in piscina, se non accompagnati da persone maggiorenni che ne assumono la responsabilità.
  3. Le persone affette da malattie contagiose non potranno accedere in piscina. Il responsabile del servizio, qualora lo ritenga opportuno, potrà chiedere ai bagnanti di esibire una dichiarazione medica comprovante l’assenza di malattie contagiose.
  4. Le persone affette da epilessia sono invitate ad informare il personale di vasca.
  5. E’ vietato circolare con scarpe comuni, nei locali di servizio o nel locale vasca della piscina è obbligatorio l’uso di ciabatte di plastica o di gomma pulite. Le scarpe da ginnastica sono consentite solo al personale in servizio o a soggetti autorizzati dalla direzione.
  6. E’ vietato introdurre nella piscina oggetti di vetro, macchine fotografiche e cineprese senza preventiva autorizzazione. Nella vasca non è ammesso l’uso di occhiali da vista o da sole, portare collane, orecchini, braccialetti e orologi. Gli occhialini da nuoto debbono avere le lenti in materiale infrangibile.
  7. E’ vietato l’accesso a qualsiasi animale.
  8. E’ vietato accedere vestiti nel locale vasca nonché svestirsi e rivestirsi nella stessa.
  9. E’ vietato sostare, circolare e fare la doccia senza costume da bagno.
  10. E’ vietato l’uso di costumi a pantaloncino con le tasche.
  11. Nella stessa cabina spogliatoio non potrà accedere più di una persona.
  12. In piscina è assolutamente vietato fumare.
  13. L’utilizzo dell’idromassaggio è consentito solo alle persone maggiorenni per non più di dieci minuti consecutivi.
  14. E’ possibile accedere alle vasche solo dopo essersi preventivamente fatti una doccia saponata, con maggior cura da parte degli utilizzatori di trucchi per il viso, creme abbronzanti o protettive.
  15. E’ obbligatorio l’uso della cuffia per bagnarsi.
  16. E’ obbligatorio utilizzare le scalette per entrare o uscire dalle vasche.
  17. E’vietato saltare la vaschetta lava piedi.
  18. I bagnanti non potranno occupare le corsie e gli spazi riservati agli atleti, ai corsi di nuoto e all’acquagym.
  19. Nelle corsie riservate al pubblico è vietato l’uso di attrezzi per subacquea, pinne e palette alle mani. Per effettuare immersioni in apnea è necessaria l’autorizzazione del personale di servizio.
  20. E’ proibito gettare in acqua indumenti ed oggetti di qualsiasi genere.
  21. E’ proibito schiamazzare ,correre, spingere altre persone in acqua, scherzare grossolanamente, in acqua e fuori, e disturbare il pubblico in qualsiasi modo. Il personale interverrà sollecitamente contro i disturbatori, anche a seguito di segnalazione di altri bagnanti.
  22. E’ vietato mangiare e bere nei locali piscina.
  23. E’ fatto obbligo di servirsi degli appositi cestini per i rifiuti differenziati.
  24. E’ vietato sputare, orinare nell’acqua delle vasche, nonché commettere altre azioni simili che oltre a rappresentare un basso grado di civica educazione costituiscono un attentato alla salute altrui.
  25. Durante i temporali i bagnanti devono uscire al più presto dalla vasca esterna. Il personale abilitato dovrà controllare e segnalare con un fischio l’uscita di tutti.
  26. La direzione non risponde degli oggetti e dei valori introdotti in piscina dai bagnanti.
  27. I danni arrecati alle attrezzature, alle aiuole, ai fiori ed alle piante, per negligenza o per inosservanza delle presenti disposizioni, dovranno essere indennizzati dai responsabili immediatamente o prima dell’uscita della piscina.
  28. Coloro che contravvengono al presente regolamento o alle norme di Polizia Urbana, saranno soggetti di ammenda ai sensi degli articoli 106 e seguenti del T.U. della legge comunale e provinciale del 3 marzo 1934 n,383.
  29. Per tutte le norme non contenute nel presente regolamento si fa riferimento direttamente alle norme del Codice Civile.

IL PERSONALE DI SERVIZIO E’ AUTORIZZATO AD INTERVENIRE PER FAR OSSERVARE IL PRESENTE REGOLAMENTO NONCHE SEGNALARE ED ESPELLERE GLI EVENTUALI TRASGRESSORI.